
Narcolessia
Narcolessia
La Narcolessia è una patologia associata ad un elevato rischio di incidenti. Raramente si raggiunge il controllo della sintomatologia.
TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO
L’alcool e certi cibi (prevalentemente i carboidrati) possono peggiorare la sonnolenza. Quindi si è soliti dare al paziente alcune indicazioni, quali:
1. Mangiare frutta e verdura durante il giorno ed evitare pasti pesanti prima di importanti attività
2. Pianificazione di un breve pisolino (da 10 a 15 minuti) dopo i pasti, se possibile;
3. Pianificazione di un pisolino per il controllo del sonno diurno e ridurre il numero di crisi
di sonnolenza improvvise;
4. Informare gli insegnanti (nel caso di bambini) o il datore di lavoro circa la condizione di quanti
sono stati colpiti da narcolessia.
I sonnellini (2 o 3) programmati durante la giornata ed una regolarità negli orari del sonno notturno possono dare buoni risultati, soprattutto nel bambino e nei casi più gravi. E’ anche importante riconoscere e trattare altri disturbi del sonno associati, quali il “mioclono notturno” e la “sindrome delle apnee ostruttive nel sonno”.
TRATTAMENTO FARMACOLOGICO
La prescrizione di farmaci può risultare in alcuni casi necessaria. Il farmaco stimolante modafinil (Provigil) è la prima scelta per la cura della narcolessia. Il farmaco aiuta a rimanere svegli. Altri stimolanti comprendono dextroamphetamine (Dexedrine, DextroStat) e metilfenidato (Ritalin).
I farmaci antidepressivi possono aiutare a ridurre gli episodi di cataplessia, paralisi del sonno e allucinazioni.
Gli antidepressivi comprendono (in questo caso viene sfruttato l’effetto inibitorio sul sonno REM tipico di questi farmaci):
Fluoxetina; paroxetina; sertralina; venlafaxina;
Antidepressivi triciclici; clomipramina; imipramina; desipramina; Sodio oxibato (Xyrem).
Si possono avere limitazioni (come ad esempio smettere di guidare per tratti lunghi). Le restrizioni variano da stato a stato. Il gammaidrossibutirrato – GHB, recentemente registrato negli Stati Uniti per la Narcolessia con cataplessia, non è disponibile in Italia per questa patologia.
Le conseguenze a lungo termine della narcolessia possono essere di difficile valutazione nel corso del tempo. La sonnolenza e la cataplessia possono avere importanti conseguenze nei rapporti sociali e nel lavoro con ripercussioni economiche rilevanti.
La sensazione di fatica e la cronica carenza di energia possono condizionare una persona nell’ambito del completo assolvimento delle responsabilità familiari.
L’inabilità al lavoro e/o alla guida possono provocare la perdita dell’indipendenza, difficoltà di ordine finanziario e una moltitudine di altri problemi. In questa situazione una persona può facilmente perdere il contatto con gli altri e cadere nella depressione.