Un manifesto per una cultura del sonno

Un manifesto per una cultura del sonno

Dieci spunti per dieci giorni.

1 – PREVENZIONE

Come per ogni disturbo che compromette la qualità della vita, la prevenzione dei disturbi del sonno è fondamentale.

2 – DIAGNOSI

I disturbi del sonno dipendono da cause che possono essere diagnosticate e, soprattutto, possono essere curate con un evidente beneficio sulla qualità della vita del paziente.

Quindi è fondamentale è la diagnosi, punto di partenza per risolvere i disturbi del sonno.

È importante sapere che esistono professionisti formati e metodologie di diagnosi, per non rassegnarsi a dormire male. Rivolgersi a questi medici specializzati è il primo passo per stare bene.

3 – FORMAZIONE

Nella definizione di “disturbi del sonno” rientrano una serie di patologie che richiedono differenti competenze per essere diagnosticate e curate.

La possibilità di una diagnosi e terapia corretta non può quindi essere affidata al “colpo di fortuna” che porta un paziente a incontrare un medico in grado di riconoscere la causa del disturbo del sonno.

È essenziale, invece, istituire un percorso di studio che porti alla formazione di medici preparati nella cura delle patologie del sonno.

4 – DIFFUSIONE

I disturbi del sonno sono diffusi su tutto il territorio.

I centri di diagnosi e terapia devono quindi essere vicino ai pazienti.

Chi già soffre di un forte abbassamento della qualità della vita a causa di una patologia del sonno non deve anche sobbarcarsi il viaggio verso un centro di cura lontano.

O peggio, non può mettere la sua salute nelle mani del caso: la fortuna di avere la possibilità di entrare in contatto con un medico locale in grado di riconoscere i sintomi ed effettuare una diagnosi corretta.

5 – PROGRAMMI DI FORMAZIONE

Le cause che possono portare a una patologia del sonno sono molteplici.

È quindi necessario che sia i medici che decidano di specializzarsi nella cura di queste patologie che gli altri operatori della salute seguano programmi di formazione e aggiornamento continui, per essere in grado di riconoscere sintomi, di indirizzare eventualmente il paziente verso il medico più indicato ed essere aggiornati sugli ultimi sviluppi della ricerca.

6 – ACCERTAMENTO PER CONDUCENTI

Come anche recenti, tristi, fatti di cronaca ci ricordano, un colpo di sonno è sempre in agguato. E la causa può non essere “semplice stanchezza”, ma può essere dovuta a una patologia che provoca un disturbo del sonno.

Chi guida per lavoro ha la responsabilità della propria incolumità, di coloro che trasporta e di coloro che incontra sulla sua strada.

Per questo è importante prevedere accertamenti clinici che escludano o segnalino per tempo la presenza di disturbi del sonno che possono provocare incidenti.

7 – SEGNALETICA STRADALE 

La prevenzione dei colpi di sonno alla guida si ottiene anche utilizzando segnaletica stradale che sensibilizzi i guidatori, semplicemente stanchi o soggetti a disturbi del sonno, a riconoscere la propria condizione e mettersi alla guida solo se riposati.

Un sonnellino di venti minuti può fare la differenza tra la vita e la morte.

8 – PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI

L’incidente è, per sua stessa natura, imprevedibile. Ma ridurre le possibilità che se ne verifichi uno è un dovere sociale oltre che una comune nozione di buon senso.

Una patologia del sonno che impedisce un riposo completo è sicuramente una causa degli incidenti dovuti ai colpi di sonno.

Non solo dunque la terribile imprudenza di mettersi alla guida stanchi. Dietro un evento catastrofico ci può essere un disturbo del sonno. In questo caso, un “riposino” prima di mettersi al volante non è sufficiente, è necessario l’intervento di un medico specializzato e una terapia. E se a essere affetto da un disturbo del sonno è un autista di professione, va valutata la sua capacità di mettersi alla guida senza pericolo.

9 – NOZIONI NELLE SCUOLE GUIDA

I programmi delle scuole guide non contemplano il colpo di sonno e in generale i pericoli dovuti dalla stanchezza causata da un disturbo del sonno.

Nell’istruzione dei nuovi guidatori, quindi, ci si limita alla raccomandazione di buon senso di non mettersi alla guida quando si è stanchi.

È importante invece fornire allo studente l’informazione sui rischi dovuti alle patologie del sonno. Bastano delle nozioni che permettano a chi segue il corso di interpretare dei sintomi che potrebbe presentare come spie di un disturbo del sonno e fargli sapere che esistono medici specializzati nel trattare questi disturbi.

In questo modo, il guidatore sarà più consapevole e si potranno ridurre gli incidenti causati da colpi di sonno.

10 – INTERESSE ISTITUZIONALE

Le buone pratiche per la prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi del sonno hanno maggior valore se a livello istituzionale c’è un interessamento che permetta di sensibilizzare e normare il mondo che ruota attorno alle patologie del sonno.

Nel libro “E’ facile dormire se sai come farlo” vi sono numerosi esempi e studi che possono aiutare le istituzioni a orientarsi in questo complesso argomento.

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