
Pulsosimmetria Dinamica
Pulsosimmetria Dinamica
La Pulsossimetria dinamica (che si differenzia dalla saturimetria semplice o ossimetria) è una metodica diagnostica che utilizza un piccolo apparecchio portatile in grado di valutare i seguenti parametri: curva pletismografica, frequenza cardiaca, saturazione di ossigeno, indice di perfusione.
Si effettua posizionando un piccolo sensore all’estremità di un dito (nei bambini anche del lobo dell’orecchio), per il tempo di osservazione deciso. Un software aiuterà a decodificare i dati.
Escludendo in questa trattazione l’utilizzo in campo pneumologico, la Pulsossimetria trova un impiego limitato nei disturbi respiratori del sonno. Infatti, le più recenti Linee Guida per la diagnosi dei disturbi del Sonno, indicano nella Polisonnografia la metodica strumentale indispensabile per formulare una corretta diagnosi sia nell’adulto che nel bambino. Non si fa più menzione della Pulsossimetria, che tuttavia, secondo il parere di molti medici, potrebbe ancora essere utilizzata nello screening dei pazienti a rischio di Patologia Apnoica Notturna.
Il Gruppo di studio Interdisciplinare della Società Italiana di Pediatria Medicina del Sonno (MDRS – SIDS), precisa a riguardo, “sarebbe un migliore consiglio quello di indicare la storia clinica come strumento utile per selezionare i bambini che necessitano di continuare il percorso diagnostico e quello di indicare metodiche strumentali meno costose come la pulsossimetria domiciliare notturna per affrontare il percorso diagnostico”.
Questo lascia aperto il campo ad una interpretazione meno dogmatica: in un settore come la patologia respiratoria nel sonno, dove la carenza di diagnosi lascia ancora non trattate centinaia di migliaia di persone e dove le risorse limitate di molti centri non offrono, nell’immediato, la possibilità di ovviare a questo problema, l’utilizzo di sistemi a basso costo come la Pulsossimetria (tenendo in debita considerazione gli evidenti e ben descritti limiti della metodica nella diagnostica delle Apnee Notturne) potrebbe aiutare nell’identificazione dei soggetti a rischio da indirizzare successivamente a studi più completi.
Resta tuttavia da precisare come nel bambino, non vi sia alcuna indicazione ad effettuare una Pulsossimetria Dinamica come test di Screening per Apnee Ostruttive (OSAS), se non con l’adozione dei criteri internazionali di valutazione degli eventi respiratori notturni nel bambino e sempre dopo aver associato all’esame strumentale, una corretta anamnesi una accurata visita ed un attento ascolto di quanto riferito dai genitori (comportamenti a casa e a scuola, sonnolenza o ipereccitabilità, disattenzione, inappetenza, scarsa crescita).